Tovo deriva da tuvu (tufo), da uno strapiombo tufaceo in contrada Bronati.
Centro agricolo della val Maremola, situato alla sinistra del torrente sulle pendici meridionali del colle dei Folchi (321 m). Antico possesso dei Vescovi di Albenga, fu compreso nella marca aleramica (secolo X) e passò a Bonifacio del Vasto (1091) e, nel secolo XII, ai Del Carretto marchesi di Savona e di Finale.
Passò alla Spagna nel 1598 ed alla Repubblica di Genova nel 1713. Del castello feudale restano le rovine sul colle dei Folchi.
La parrocchiale di San Giovanni Battista a Bardino Vecchio, rimaneggiata in epoca moderna, è affiancata da un campanile trecentesco. Di costruzione barocca la parrocchiale di San Sebastiano (1681-1708) a Bardino Nuovo e la parrocchiale di Tovo.
A Bardino Nuovo è possibile visitare il Museo dell'Orologio da Torre "G. B. Bergallo" primo museo italiano di orologeria monumentale.
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